10:00-18:00
Alessandro de Bertolini; Andrea Brandalise; Giorgia Codato; Giuseppe Ferrandi; Tristano Scarpetta
Con il progetto espositivo “La Via del Brennero”, Fondazione Museo storico del Trentino e Autostrada del Brennero Spa, in collaborazione con la Fondazione Ing. Lino Gentilini, intendono promuovere una riflessione sul significato della costruzione dell’opera viabilistica come motore di sviluppo per il territorio, nel più ampio contesto culturale che vede il valico del Brennero al centro di una storia millenaria.
Con il progetto espositivo “La Via del Brennero”, Fondazione Museo storico del Trentino e Autostrada del Brennero Spa, in collaborazione con la Fondazione Ing. Lino Gentilini, intendono promuovere una riflessione sul significato della costruzione dell’opera viabilistica come motore di sviluppo per il territorio, nel più ampio contesto culturale che vede il valico del Brennero al centro di una storia millenaria.
Abbracciando una visione di ampio respiro, il percorso espositivo si concentra su alcune macro-aree – “La Via del Brennero”, “Infrastruttura”, “Viabilità”, “Società” e “Green Corridor” – puntando l’attenzione non soltanto sulla viabilità del presente e del passato ma anche e soprattutto su quella del futuro.
Al centro del discorso l’Arco alpino come spazio intra-europeo, terra di passaggio e terra di confine, paesaggio dell’abitare e paesaggio dell’attraversamento. Dialogano in questo senso la storia degli insediamenti umani nelle Alpi, da un lato, e la storia dei sistemi di viabilità e trasporto in Europa, dall’altro, protagonisti differenti di un’unica narrazione.
In Galleria sono presenti ampie selezioni di immagini, video, oggetti, testi e alcune interviste che permettono di scoprire il significato della mobilità di ieri, di oggi e di domani. Si passa così dai temi posti dalla costruzione, come le audaci e innovative soluzioni adottate con i viadotti per superare le strette vallate alpine, alle sfide del futuro. Transizione ecologica, digitalizzazione e intermodalità sono i pilastri attorno cui ruota la trasformazione dell’asse del Brennero nel primo Green Corridor d’Europa, ben riassunti nelle immagini, suoni e parole di una installazione multimediale curata da Bluemotion.
L’iniziativa è realizzata in occasione dei cinquant’anni dall’apertura dell’ultimo tratto dell’Autostrada, quando, nel 1974, i 314 chilometri dell’A22 diventarono interamente percorribili dal Brennero a Modena.
Nello stesso anno, il 1974, venivano aperti al traffico anche i due tunnel stradali della tangenziale di Trento – dove è allestita la mostra – riconvertiti nel 2008 nello spazio espositivo de Le Gallerie.
Progetto espositivo realizzato da: Fondazione Museo storico del Trentino e Autostrada del Brennero SPA
In collaborazione con: Fondazione Ing. Lino Gentilini
Coordinamento: Alessandro de Bertolini, Roberta Tait
Team curatoriale: Fondazione Museo storico del Trentino: Alessandro de Bertolini, Giuseppe Ferrandi; Autostrada del Brennero Spa: Andrea Brandalise, Giorgia Codato, Tristano Scarpetta
Responsabile spazi Le Gallerie: Roberta Tait
Concept allestimento e grafica della mostra: DOC a communication group – Bolzano
Traduzioni / Translations: Traduzioni STR; Autostrada del Brennero Spa: Brunella Bonapace
Ufficio stampa e comunicazione: Fondazione Museo storico del Trentino: Alice Manfredi, Francesca Rocchetti; Autostrada del Brennero Spa Annalia Dongilli
Segreteria: Veronica Nicolini, Laura Spazian
Supporto informatico: Dario Betti
Materiale d’archivio e collezioni: Fondazione Ing. Lino Gentilini, Archivio fotografico Autostrada del Brennero Spa, Eddy Blasizzo
Realizzazione allestimenti: FineLine, Maffei Service srl, G.T.E. Elettrica, Maffei service Srl, Nerobutto, Video Erre, Win Sport Srl
Contenuto videoinstallazione: Bluemotion
Realizzazione videoinstallazione: ACS Data System, Maffei Service srl.